6 collezioni (+ un progetto speciale) che abbiamo scoperto a SHOWCASE – VOGUE
Nella cornice di Altaroma 2022, i nomi più interessanti tra quelli selezionati per l’esposizione all’ex Caserma Guido Reni.
DI VERONICA COSTANZA WARD 18 luglio 2022
Francesca Marchisio
Il primo obiettivo della designer è quello di preservare la qualità di tessuti e modelli già disponibili e muoverli verso una nuova anima. Quindi aggiungere valore a quanto già esistente evolvendone il design e la funzionalità. Così diventano fonte d’ispirazione i corredi di famiglia in fibre naturali e ricchi di jacquard, frange, ricami. La proposta dei nuovi modelli va da camicie con fit diversi a giacche, gilet e scialli, tutti pezzi unici con accostamenti speciali, spesso reversibili, senza stagionalità né genere. Le camicie dismesse del marito o del papà rimangono iconiche ma si adattano a nuovi outfit con nuovi tagli e dettagli ricamati. Gonne ampie che stanno bene a tutte le donne sono realizzate con tessuti deadstock e diventano manifesto attivista con slogan ricamati con patch di tessuti colorati di rimanenza (personalizzabili su richiesta). Per finire una serie di t-shirt in jersey di canapa come azione concreta per promuovere questa fibra naturalmente sostenibile che, oltre ad essere confortevole e termoregolatrice, dovrebbe tornare a sostituire le coltivazioni massive del cotone in quanto richiede pochissima acqua e depura maggiormente l’aria da CO2.
Ci vestiamo per comunicare con gli altri; quindi, dovremmo scegliere i nostri vestiti con consapevolezza attiva. Con le parole della designer: “Noi siamo il movimento per trovare nuovi equilibri”.
